In questo periodo ci stiamo cimentando sul sonno ed i sogni, che siano essi premonitori, erotici o privi di significato. In questo articolo, dunque, vogliamo soffermarci su quelli che sono i sogni più temuti: gli incubi. Questi, nello specifico, sono dei sogni a sfondo terrificante, talmente paurosi che ci fanno risvegliare. Essi sono accompagnati da sentimenti come ansia, tristezza e paura, ma anche rabbia, disgusto e altre emozioni sgradevoli che disturbano il nostro sonno. Poco prima del risveglio, il soggetto emette un suono o urla, in concomitanza con un movimento involontario e, in rari casi, riceve anche risposte del sistema nervoso come la sudorazione, la palpitazione o il respiro accelerato.
La durata è breve e coincide, più o meno, con quella degli altri sogni; essa, infatti, varia dai 4 ai 15 minuti, ed ha una prevalenza nelle ore vicine all’alba. Per questa ragione, tali sogni, hanno più probabilità di rimanere vividi nel ricordo della persona colpita, che può avere serie difficoltà a riaddormentarsi.
Diffusione e cause degli incubi
Gli incubi sono più comuni di quel che si possa pensare; si stima, infatti, che quasi il 50% della popolazione adulta mondiale abbia sperimentato, almeno una volta nella vita, il terrore di un incubo; mentre tra il 5 e l’8% delle persone ne soffre in modo ricorrente. Nei bambini, invece, il fenomeno è più presente con circa il 30%, cifra che va a diminuire in modo inversamente proporzionale all’età; dunque più cresciamo, minore sarà il numero degli incubi che faremo.
Ma quali sono le cause scatenanti degli incubi? Da diversi studi è emerso che queste possono anche derivare da componenti genetiche, ma a parte questo, i motivi che possono innescare il fenomeno sono molteplici: tra le più rilevanti, troviamo la mancanza di sonno o un ritmo sonno/veglia molto irregolare. Anche gli spuntini notturni o un’abbondante cena, inoltre, possono aumentare la possibilità di avere un incubo; l’attività del metabolismo, infatti, mantiene il cervello più attivo. Altre cause scatenanti, oltre a fattori esterni o problemi di stampo psicologico, possono essere l’utilizzo di antidepressivi o narcotici, o la loro interruzione netta dal ciclo di assunzione.
Disturbi generali
Gli incubi, in più, oltre a disturbare il nostro sonno, possono ripercuotersi anche nelle vicende diurne, provocando disattenzione o difficoltà di apprendimento. Se sono ricorrenti, inoltre, non andrebbero sottovalutati poichè potrebbero essere sintomo di patologie ben più gravi. In età adulta, infatti, incubi che si presentano con frequenza possono essere indice di stress o disturbi psicologici come eccessivi stati d’ansia, depressione e disturbo post traumatico da stress.
Ci sono anche alcune tipologie di incubi, solitamente avuti in età infantile, che si ripercuotono per tutta la vita, riproponendosi con cadenza abituale. In definitiva si tratta di sogni che producono nel soggetto spavento e terrore, in cui di solito si viene attaccati da qualcuno o qualcosa, inseguiti o affogati. Da queste descrizioni viene da chiedersi come mai, nel detto comune, venga accomunata la parola “sogno” per indicare qualcosa di desiderabile.