Almeno una volta nella vita avrai già sentito parlare dell’effetto “placebo”, ma sai bene di cosa si tratta? Come funziona ed in che cosa consiste? Se no, te lo spiegheremo nelle prossime righe di questo articolo.
Nella medicina moderna, si indica con il termine “placebo” una sostanza terapeutica del tutto innocua che sia totalmente priva di qualsiasi potere terapeutico ed effettivo. La parola effettivo, però, non è messa a caso, in quanto, di fatti, in moltissimi casi, a seguito della somministrazione di un farmaco placebo si ottiene un riscontro più che positivo. Ma perchè questo accade? La risposta più semplice che possiamo darvi è: perchè dipende tutto da quanto la psiche del paziente si è fatta condizionare dal fatto che assumere quella determinata sostanza gli sarà d’aiuto a risolvere il suo prolema o guarire la sua patologia.
Pensate che i risultati, sono talmente tanto buoni da registrare addirittura una riuscita nell’intento di oltre l’80% dei casi e non è tutto, anche nella medicina chirurgica si usa tanto questo espediente. Spesso, infatti, a seguito di operazioni fittizie, si raggiungono ottimi risultati sempre e solo perchè il paziente crede in qualcosa che, effettivamente, non è stato fatto. Non a caso, questo genere di “terapia” si utilizza maggiormente per curare delle patologie per lo più psicosomatiche, ovvero scaturite da una convinzione talmente forte che ci porta a sviluppare dei veri e proprio sintomi patogeni.
Infine, è molto importante specificare che esistono due tipi di placebo:
Placebo puro: in questo caso la medicina/sostanza che il paziente ingerisce non contiene in nessun modo un agente che abbia un effetto terapeutico.
Placebo impuro: in quest’altro, invece, il farmaco somministrato al soggetto contiene “poteri curativi” ma che non hanno a che fare con la patologia da curare.
L’analisi di una cura di questo genere non può che trovare maggiore riscontro laddove il nostro cervello e la nostra psiche sono, in qualche modo, responsabili della nostra patologia: la psichiatria. In questo caso, sebbene sia molto efficace in episodi con disturbi come ansia, depressione ed attacchi di panico, mostra un effetto maggiore in quei casi dove la patologia non si è ancora cronicizzata. Anche nella schizofrenia, inoltre, l’effetto placebo totalizza un certo successo, nonostante questa patologia preveda una vera e propria distorsione della realtà, un’alterazione dei pensieri e l’incapacità di distinguere cosa è reale da tutto ciò che non lò è, sembra che questa particolare terapia abbia gli stessi riscontri che in una malattia mentale meno complessa.
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