Con “linguaggio del corpo” si definisce quella branca di segnali non verbali che facciamo mentre stiamo intrattenendo una conversazione. Nella stragrande maggiornaza dei casi, si tratta di gesti puramente involtontari che, pensate un po’, spesso comunicano più di quanto noi non stiamo, di fatto, dicendo. Con questa espressione, dunque, si includono tutti i tipi di segnali che non provengono dalle parole; si può trattare di espressioni facciali, gesti con le mani, di toni di voce, di una particolare postura o altri movimenti involontari che fa il nostro corpo.
Sapevate già, ad esempio, che attravero tutti i tipi di segnali che abbiamo appena elencato si può comprendere se stiamo mentendo o meno? Tutto ciò che non diciamo può tranquillamnete venire a galla, per volontà non nostra ma della nostra psiche, attraverso piccoli gesti che accompagnano ciò che stiamo sostenendo verbalmente; insomma, che tu lo faccia, o no, in maniera consapevole, stai comunicando molto più di quanto pensi realmente.
Questo tipo di studio, inoltre, è utile ed utilizzato ampiamente in caso di processi, studi su una persona mentalmente instabile, confessioni in ambito poliziesco o dichiarazioni in tribunali e ambienti analoghi. Come dicevamo poc’anzi, infatti, spesso il nostro corpo è ingrado di confermare o smentire quelo che stiamo affermando. Affinchè voi entriate bene nel merito di ciò che stiamo dicendo, potrebbe esservi rilevante sapere che la parola costitusice soltanto il 7% di ciò che vogliamo esprimere realmente, mentre il tono di voce ed il linguaggio del corpo formano, rispettivamente, il 38 ed il 55%.
Come riconoscere il linguaggio del corpo?
La scienza che studia il linguagio del corpo si chiama “cinesica“; da non conf0ndere, invece, con la “prossemica” che studia lo spazio e le distanze all’interno di una comunicazione. L’etimologia della parola “cinesica” deriva dal greco “kinesis”, che significa movimento, il che rende bene l’idea di quanto questa si focalizzi sull’interpretazione dei movimenti del corpo, con particolare attenzione alla gestualità, alla mimica, alle espressioni facciali, la postura e persino l’espressione degli occhi. Lo studioso più di spicco della cinesica è stato Paul Ekman, psicologo di fama mondiale che dimostrò che i gesti che compiamo inconsapevolemente non sono dettati dal luogo in cui viviamo o dalle tradizioni; bensì sono universali ed uguali in tutto il mondo. Nel prossimo articolo, ci cimenteremo a parlare di quali sono alcuni dei gesti più usati o conosciuti e quali, invece, risultano più enigmatici ma di grande rivelazione.